ATTIVAZIONE DELLA GHIANDOLA PINEALE Jesus Beams                    TRE  incontri: 1°  Laser + Beams + Atomium 2°  Laser + Beams + Atomium 3°  Laser + Bemas + Beam superiore Vecchi dipinti ed icone mostrano Gesù con dei raggi “strani” che partono dalla sua testa  attorniati dalla sua Aureola. Questi raggi sono il collegamento tra l’etere e  la ghiandola  pineale, l’organo fisico per la percezione iper-sensoriale. Nei tempi passati sciamani, yoghi  dell’India e monaci tibetani ricevevano messaggi dal mondo invisibile attraverso la ghiandola  pineale che è il nostro strumento fisico per ricevere informazioni spirituali.  Per tanto tempo sono state demonizzate le visioni di mondi oltre la nostra realtà  tridimensionale e la conseguente visualizzazione dalle religioni che ritenevano più saggio  escludere l’uomo “comune” da queste esperienze anche più che naturali (vedi bambini all’età  di 4 anni). Di conseguenza la nostra ghiandola pineale che permette di avere una visione più  ampia del nostro mondo si è atrofizzata.  Quando nasciamo la ghiandola pineale ha la grandezza di una ciliegia circa. Non venendo  però allenata durante l’infanzia si rimpicciolisce sino a raggiungere la dimensione di un  pisello, inoltre al raggiungimento dell’età adulta sarà completamente incapsulata da uno  strato calcareo: ciò ne impedisce la possibilità di ricevere informazioni dal nostro Sé  Superiore e dalle guide spirituali ed avere una visione multidimensionale che ci permetta di  “ESSERE il CREATORE della PROPRIA REALTA’”.  Durante l’attivazione della ghiandola pineale vengono riconnessi i neuroni cerebrali per  aumentare la capacità del cervello a far transitare un numero maggiore di impulsi elettrici e  attraverso la loro connessione di poter ampliare la nostra concentrazione e capacità mentale  oltre il comune 10% (nella meditazione possono essere utilizzati il 40-50% della capacità  cerebrale). Con i raggi attivati ricevi: 1. aumento della percezione intuitiva nelle relazioni inter-personali 2. più chiarezza nelle visioni interiori: visualizzazioni, channelings 3. meditazioni di ogni genere vengono più efficaci e ricevono ulteriori livelli aggiuntivi 4. miglioramento nella manifestazione e della programmazione del tuo corpo di luce, la MERKABA 5. trasmissioni e trasporto di luce superiori 6. concretizzazione veloce dei progetti: “tra pensare e fare non c’è in mezzo il mare” 7. diventi la creatrice/il creatore del tuo creato per migliorare la qualità della tua vita e dei tuoi cari La ghiandola pineale produce DMT - la dimetiltriptamina (DMT), è una triptamina endogena allucinogena, presente nel fluido cerebrospinale degli esseri umani, sintetizzata per la prima volta nel 1931 dal chimico Richard Manske e serve per i viaggi extradimensionali; naturalmente questo accade comunque durante la notte quando la ghiandola pineale è maggiormente attiva come è osservabile nei bambini che dormono molto più degli adulti e la cui ghiandola pineale è ancora molto più attiva; lungo il periodo dell’infanzia e a causa delle ore di sonno ridotte la ghiandola pineale si atrofizza con conseguente perdita di valori quali spiritualità ed amore per il prossimo, ottusità di massa; All’interno della ghiandola pineale scorre dell’acqua che col passar del tempo calcifica. Bibite gassate, acqua fluorizzata e zuccheri raffinati aumentano la velocità di questo processo Mentre durante il sonno si decalcifica e il 3°occhio di ri-attiva “illuminandoci” con l’oscurità: Dormire e meditare sono molto importanti per chi mira ad una maggiore attività della ghiandola pineale per ri-entrare in una visione e capacità ampliata nell’interpretazione della realtà. Il nome PINEALE deriva da PINO, PIGNA: Una pigna si trova sulla punta dello scettro di Osiride: i due serpenti – IDA E PINGALA, simboli per il DNA  - salgono lungo la spina dorsale – BASTONE – per raggiungere ed incontrarsi nella PIGNA che è sinonimo della Ghiandola Pineale Il 3° occhio o Ghiandola Pineale controlla la vista degli occhi, la pelle ed il naso e per mette di vedere l’aura delle persone e percepire la loro energia e l’energia dei luoghi dove ci troviamo.